Cervicale: i rimedi per alleviare la tensione
La tensione cervicale si presenta generalmente con dolori all’altezza del collo che, nei casi più acuti, possono interessare anche le spalle e le braccia, inficiando la possibilità di muoversi liberamente. Potrebbe influenzare anche alcune funzioni neurologiche centrali e periferiche, causando vertigini e giramenti di testa, così come mal di testa, cefalea ed emicrania.
Se il dolore è costante e non va via, può portare anche a nausea e vomito a causa dell’eccessiva stimolazione e dell’irritazione del nervo valgo conseguente alla contrattura reiterata della muscolatura.
Alleviare la tensione: cosa evitare
È chiaro che per lavorare positivamente sui dolori cervicali è necessario evitare i comportamenti errati che possono a loro volta causare il disturbo, ovvero:
- Subire continui colpi di freddo.
- Mantenere posture errate.
- Subire molto stress.
- Vivere una vita sedentaria.
- Riposare su materassi non idonei.
Rimedi efficaci
Per curare la cervicale è sicuramente importante comprendere prima quale sia la causa scatenante e la sua gravità, ed è quindi meglio consultare un professionista, soprattutto quando il dolore è forte e non va via seguendo le buone abitudini, per ricevere le giuste indicazioni riguardanti la terapia più adatta al proprio caso.
Sicuramente è importante dare una regolata al proprio stile di vita, specialmente se sedentario, come spesso capita a causa dello smartworking: è importante mantenere il rachide ben in linea con tutto il corpo, le curve della colonna vertebrale è importante che restino nelle fisiologiche ampiezze e il sacro è bene che tocchi lo schienale, mantenendo anche il capo ben allineato al collo. Non dimenticare di poggiare i piedi totalmente sul pavimento, rilassare le spalle e formare un angolo di 90° con le gambe.
Per rattare il dolore e ridurre l’infiammazione quando presente, vengono spesso indicati i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) da assumere per via orale o sottoforma di pomate e cerotti che rilasciano il principio attivo localmente. Ricordiamo che la terapia a base di FANS non dovrebbe superare settimana se non dietro consiglio del proprio medico di fiducia. Quando i sintomi non vanno via, o si palesano recidive costantemente, potrebbe trattarsi di un problema più articolato, che va analizzato e risolto con una cura più specifica sotto controllo medico.
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