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Differenza tra tosse secca e grassa e trattamenti

06 dic 2021

La tosse, sia essa grassa o secca, non viene considerata come un disturbo, in quanto risulta spesso più un sintomo afferente a un’infezione o a un’infiammazione, a sua volta collegata a una reazione immunitaria che porta a una irritazione delle alte vie respiratorie.

È possibile dividerla in tosse grassa e tosse secca, molto facili da differenziare, in quanto:

  • La tosse grassa, definita a livello medico anche come tosse produttiva, è caratterizzata dalla produzione di catarro, anche in importanti quantità. È spesso una reazione naturale grazie alla quale l’organismo prova a espellere i muchi nei quali sono stati catturati i virus, i batteri e altri patogeni che si sono insediati nelle vie respiratorie.
  • La tosse secca, nota anche come non produttiva o stizzosa, è solitamente un sintomo conseguente a una irritazione, ed è fastidiosa soprattutto in quanto disturba il sonno, dato che spesso si acuisce quando ci si sdraia. Sono molti i casi in cui è esclusivamente notturna, e non porta a espettorazione muco-catarrale.

Trattamenti

Per la tosse grassa

La tosse grassa necessita spesso di un’azione mucolitica che riesca a sciogliere il catarro e i muchi, al fine di permettere una loro più facile espulsione.

Su tutte, una tisana al miele e al limone è efficace in questo senso, oltre a essere utile per i suoi effetti antisettici, che difendono tutto il corpo da eventuali attacchi, in quanto esplica un effetto lenitivo e apporta vitamina C.

Molti benefici possono essere ottenuti anche da un infuso alla malva, che contiene mucillagini e utili per far diminuire il senso di compressione, in quanto capaci di formare una barriera naturale sulle mucose e alleviare l’infiammazione.

Anche anice e liquirizia sono utili per sciogliere il catarro.

Per la tosse secca

La tosse secca non è considerata un sintomo grave e spesso va via da sola in pochi giorni.

Per trattarla basta puntare a placare lo stimolo a tossire, per evitare che diventi cronico: a tal fine è d’aiuto incrementare il tasso di umidità dei luoghi dove si trascorre più tempo, con un umidificatore o, in inverno, utilizzando le vaschette d'acqua sui termosifoni. È benefica, sempre allo stesso scopo, l’inalazione di vapore tramite suffumigi.

Nel caso in cui il sintomo non andasse via, è bene consultare un medico o il farmacista: i farmaci più consigliati, in generale, sono gli antitussivi, e contengono spesso principi come dropropizina, il destrometorfano, il butamirato e la codeina, quest’ultima necessita di prescrizione medica.

Se vuoi approfondire l’argomento, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà lieto di rispondere alle tue domande.

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